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Perché creare un ennesimo BLOG?

Ma c’era proprio bisogno di occupare ulteriore spazio in rete e sprecare l’energia di cui ha bisogno il server solo per creare l’ennesimo blog? Francamente non lo so, desiderio di essere letto? Forse! Facebook non è abbastanza, forse non perché ormai ha caratteristiche cortigiane che poco mi interessano.

Il Blog servirà più a me che ai malcapitati lettori (spero di avere qualcuno che leggerà quello che scrivo, sarà comunque un ottimo esercizio su me stesso e sulla mia costanza nello scrivere), infatti il mio Alzheimer si sta cominciano a far sentire e desidero avere uno spazio  tutto mio in cui poter registrare ciò che altrimenti mi dimenticherei.

Il Nome YOUR GAP, oltre ad averlo scelto secondo le regole americane :

1.Breve è meglio

2.Facile da pronunciare

3.Facile da scrivere

4.Verifica prima i tuoi competitors

5.Sii originale

6.Evita i marchi registrati

7.Non perdere tempo

8.Il significato del nome

9.Il valore commerciale

10.Se il “nonsense” è il tuo marchio

Ecco quindi il termine YOUR (tuo ma può anche essere mio ) GAP che in inglese assume i significati del tipo apertura (mia o tua apertura su un tema ad esempio) o spacco o spazio. Ma assume il significato di breccia o varco o pausa, intervallo, interruzione.

In italiano è associato a divario generazionale (il famoso gap generazionale) o gap tecnologico. 

Più semplicemente è una lacuna, un vuoto, una mancanza una carenza.... quindi quale nome migliore da dare ad un blog che GAP!

Parte della mia esperienza lavorativa, anzi la maggior parte è dedicata ai computer  era un pò quello che volevo fare da grande: voglio lavorare con i computer. Sono sempre stato attratto dalle novità al contrario della mia famiglia (certe volte mia madre sembra uscita dal film The Croods) e negli anni sono diventato un geek, un fanatico di elettronica, uno di quelli che conosce ogni singola specifica dell’ultimo componente elettronico e dell’ultimo computer uscito sul mercato, ma questo perché in realtà sono un tipo piuttosto curioso e riuscire a capire come funzionano le cose mi soddisfa; allo stesso modo mi soddisfa capire le strane meccaniche psicologiche dell’uomo credo che la mia esperienza di psicoanalisi mi abbia sicuramente segnato.

Ho collezionato molte esperienze, e sicuramente mi hanno dato modo di crescere spero!  

Ed oggi mi ritrovo qui da solo alla mia scrivania in un ufficio deserto, alle soglie della pasqua a cercare di mettere in fila i pensieri per una breve presentazione di questo blog con la promessa di tenere un diario di tutto quello che di interessante mi accade, anche fatti molto personali sicuramente! Non solo le mie (come le definiscono gli amici) genialate nel mondo dell’informatica e della tecnologia da condividere (non si sa mai..) ma anche le cose più insignificanti.

Bene, credo di essermi chiarito le idee e aver capito perché avevo bisogno dell’ennesimo blog 

A presto.